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Donatello, il Rinascimento

Dal 19 marzo 2022 Fondazione Palazzo Strozzi e Musei del Bargello presentano Donatello, il Rinascimento, una mostra storica e irripetibile che mira a ricostruire lo straordinario percorso di uno dei maestri più importanti e influenti dell’arte italiana di tutti i tempi, a confronto con capolavori di artisti come Brunelleschi, Masaccio, Andrea Mantegna, Giovanni Bellini, Raffaello e Michelangelo.

A cura di Francesco Caglioti e concepita come un’unica mostra su due sedi, Palazzo Strozzi e Museo Nazionale del Bargello, il progetto nasce come una celebrazione di Donatello in dialogo con musei, collezioni e istituzioni di Firenze e di tutto il territorio italiano oltre che tramite fondamentali collaborazioni internazionali, per allargare la riflessione su questo maestro nel tempo e nello spazio, nei materiali, nelle tecniche e nei generi, e ad abbracciare finalmente le dimensioni dell’universo donatelliano.

Promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi e Musei del Bargello. In collaborazione con Staatliche Museen di Berlino e Victoria and Albert Museum di Londra e con F.E.C. – Fondo Edifici di Culto.

In occasione della mostra Donatello, il Rinascimento, Fondazione Palazzo Strozzi propone la speciale iniziativa Donatello in Toscana: un viaggio nel territorio della regione sulle tracce del “maestro dei maestri” e delle sue opere.

La mostra Donatello, il Rinascimento si pone come un’occasione storica e irripetibile che ricostruisce, attraverso oltre 130 opere nelle due sedi di Palazzo Strozzi e del Museo Nazionale del Bargello, lo straordinario percorso di uno dei maestri più importanti e influenti dell’arte di tutti i tempi, a confronto con altri grandi artisti, non solo della sua epoca. Grazie al progetto Donatello in Toscana, l’esposizione si apre alla scoperta di oltre 50 opere di Donatello disseminate in tutto il territorio della regione che, durante il periodo della mostra, rappresentano l’occasione di un’ulteriore immersione nell’universo donatelliano.

Un viaggio che parte da Palazzo Strozzi, a Firenze e prosegue tra le province di Arezzo, Pisa, Prato e Siena, grazie a una speciale mappa tematica che lega 16 diversi luoghi in un’idea di esposizione diffusa. Distribuita gratuitamente in formato cartaceo, e disponibile online con approfondimenti e informazioni sui luoghi, sulle opere e arricchita da tutte le immagini, la mappa di Donatello in Toscana diviene uno strumento imprescindibile per approfondire e conoscere le opere del maestro nel territorio della regione.

Il percorso si snoda in 16 punti di interesse, a Firenze: Palazzo Strozzi, Museo Nazionale del Bargello, Orsanmichele, Basilica di San Lorenzo, Basilica di Santa Croce, Opera di Santa Maria del Fiore (con Battistero, Cattedrale, Museo dell’Opera del Duomo), Museo di Palazzo Vecchio, Museo Stefano Bardini, Chiesa di Santa Trìnita; ad Arezzo: Cattedrale; a Pisa: Museo Nazionale di San Matteo; a Pontorme: Chiesa di San Martino; a Prato: Museo dell’Opera del Duomo e Cattedrale, Museo di Palazzo Pretorio; a Siena: Opera della Metropolitana di Siena (Battistero, Duomo, Museo dell’Opera del Duomo); a Torrita di Siena: Chiesa delle Sante Flora e Lucilla.

Fonte PalazzoStrozzi.org

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Mezz’ora d’arte: intorno a Benozzo Gozzoli e la Cappella dei Magi

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In occasione della mostra “Benozzo Gozzoli e la Cappella dei Magi”, dedicata al maestro del Rinascimento e ospitata sino a marzo in Palazzo Medici Riccardi, che custodisce al suo interno la meravigliosa Cappella dei Magi, tornano gli appuntamenti digitali firmati MUS.E alla scoperta dell’arte e della storia fiorentine.

Fra gennaio e febbraio infatti, grazie alla Città Metropolitana di Firenze e a MUS.E, si terrà la rassegna “Mezz’ora d’arte. Intorno a Benozzo Gozzoli e la Cappella dei Magi”, un ciclo di quattro incontri per approfondire la vita e l’opera dell’artista, grazie alla narrazione d’eccellenza di grandi voci della storia dell’arte, che si terrà online su piattaforma Zoom con cadenza quindicinale, sempre alle ore 18. La durata, come dice il titolo della rassegna, sarà di trenta minuti e la partecipazione è gratuita.

Il primo appuntamento sarà venerdì 14 gennaio con Serena Nocentini e Valentina Zucchi, curatrici dell’esposizione, e si intitolerà “Benozzo, pittore fiorentino”; il  28 gennaio Diane Cole Ahl, fra le più grandi studiose dell’artista, parlerà su “L’esperienza di Benozzo Gozzoli a San Marco con l’Angelico”; l’11 febbraio sarà la volta di Cristina Acidini, profonda conoscitrice degli affreschi gozzoliani  della Cappella dei Magi, che terrà appunto la conferenza “La cappella, con il Viaggio dei Magi di Benozzo Gozzoli”; il 25 febbraio, infine, Laura Llewellyn, esperta della National Gallery di Londra, a cui si deve un prezioso prestito in mostra, parlerà de “La pala d’altare di Benozzo Gozzoli per la Compagnia della Purificazione e di san Zanobi”.

Le stesse esperte sono le autrici di importanti saggi nel catalogo della mostra, edito da Sillabe.

Prenotazioni
Per partecipare occorre scrivere una mail a info@musefirenze.it indicando nome, cognome e giorno scelto. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì 9.30-15.30 e il sabato 9.30-14.30, si prega di attendere conferma via mail dell’avvenuta prenotazione. La partecipazione è gratuita, fino a esaurimento dei posti disponibili. La prenotazione è obbligatoria. Sarà possibile prenotare solo un incontro per volta a partire dal venerdì precedente la data prescelta. Si prega di prenotare solo in caso di effettiva e certa partecipazione alla visita. Qualora sorgessero impedimenti non previsti è necessario disdire entro le 14.00 del giorno stesso della visita, al fine di liberare eventuali disponibilità.

Come partecipare
I prenotati, dopo una prima mail di conferma, riceveranno una seconda mail entro le 17.00 del giorno della visita virtuale con le credenziali per poter accedere a Zoom, da computer, tablet o smartphone. Si può partecipare alle visite scaricando la APP Zoom sul proprio dispositivo e registrandosi gratuitamente. Una volta installata, basterà cliccare sul link ricevuto per partecipare alla visita. In alternativa sarà possibile accedere nella sezione “join a meeting” direttamente dal sito Zoom, inserendo il meeting ID e la password ricevuti.

Il calendario

  • venerdì 14 gennaio h18 – Serena Nocentini e Valentina Zucchi – Benozzo, pittore fiorentino
  • venerdì 28 gennaio h18 – Diane Cole Ahl – L’esperienza di Benozzo Gozzoli a San Marco con l’Angelico
  • venerdì 11 febbraio h18 – Cristina Acidini – La cappella, con il Viaggio dei Magi di Benozzo Gozzoli
  • venerdì 25 febbraio h18 – Laura Llewellyn – La pala d’altare di Benozzo Gozzoli per la Compagnia della Purificazione e di san Zanobi


Informazioni e prenotazioni
Tel. + 39 055 2768224
e.mail: info@musefirenze.it

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Massimiliano Gioni “Il desiderio messo a nudo. Conversazioni con Jeff Koons”

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Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi e curatore della mostra “Jeff Koons. Shine” dialoga con Massimiliano Gioni, autore del libro Il desiderio messo a nudo. Conversazioni con Jeff Koons (Johan & Levi, 2021).

Il libro di Massimiliano Gioni “Il desiderio messo a nudo. Conversazioni con Jeff Koons” è frutto di numerose conversazioni registrate tra il 2018 e il 2021 e mette a nudo la filosofia di cui si nutre l’arte di Jeff Koons.
Ripercorrendo le sue tappe più importanti, dall’infanzia in Pennsylvania fino alle più recenti commissioni a Parigi e in Qatar, Jeff Koons rivela le sue diverse influenze: dal Surrealismo al Dadaismo, dalla cultura Pop americana alla fascinazione per l’arte rinascimentale italiana.
Mercoledì 12 gennaio alle ore 19.00 Arturo Galansino (direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi e curatore della mostra) dialogherà con Massimiliano Gioni in una diretta streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube di Palazzo Strozzi.
Scopri di più al link: http://ow.ly/QCOv50HnTcW

https://it-it.facebook.com/palazzostrozzi/

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La grande mostra “Pompei 79 d.C. Una storia romana” al Colosseo

Pompei 79 d.C. Una storia romana è la grande mostra che dal 9 febbraio  accoglierà tutto il pubblico al secondo ordine del Colosseo.

Una storia mai tentata prima del lungo rapporto tra Roma e Pompei, che prova a restituire in maniera compiuta il complesso dialogo che lega le due realtà più famose dell’archeologia italiana, dalla Seconda guerra sannitica (fine del IV sec. a.C.) all’eruzione del 79 d.C. Un racconto dall’alto valore scientifico, basato sulla ricostruzione delle relazioni sociali e culturali rintracciabili in particolare attraverso la ricerca archeologica.

La mostra, curata nel progetto di allestimento e nella grafica da Maurizio di Puolo, è promossa dal Parco archeologico del Colosseo con l’organizzazione di Electa e si è avvalsa della collaborazione scientifica del Parco archeologico di Pompei e del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. 

La mostra, con i suoi quasi 100 reperti, arricchita da video e proiezioni virtuali, è suddivisa in tre grandi sezioni – la fase dell’alleanza, la fase della colonia romana, il declino e la fine –, intervallate da intermezzi dedicati a due momenti cruciali che hanno segnato la lunga storia di Pompei: l’assedio romano dell’89 a.C. e il terremoto del 62 d.C., fino all’evento distruttivo del 79 d.C. che segna l’oblio del centro vesuviano mentre Roma si avvia a divenire una metropoli senza precedenti.

Fonte https://parcocolosseo.it/evento/al-colosseo-la-mostra-pompei-79-d-c-una-storia-romana/

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La Vittoria Alata di Brescia

Dopo un lungo restauro realizzato a Firenze, nell’Opificio delle Pietre Dure, ora ci sarà un vasto programma di celebrazioni per festeggiare il nuovo allestimento museale nel Capitolium di Brescia

Contestualmente al ritorno della Vittoria Alata, il Museo di Santa Giulia verrà riaperto con un nuovo allestimento della sezione romana; il progetto del nuovo ordinamento è a cura di Francesca Morandini di Fondazione Brescia Musei, Valerio Terraroli, in rappresentanza del Comitato scientifico di Fondazione Brescia Musei, di Giuseppe Stolfi e Serena Solano, della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Brescia e Bergamo

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